Test delle Salomon Pulsar SG
Salomon ha appena presentato una nuova gamma che completa la gamma S/LAB: il Pulsar Sg. Questo modello è stato progettato per aiutare Killian Jornet a battere tutti i record di trail grazie alla sua leggerezza e al dinamismo che offre. Per questo, abbiamo deciso di testarlo con il nostro ambasciatore Titouan André, esperto nel campo del trail running.
Presentazione del tester
Titouan ANDRÉ, 28 anni, vive a Chamonix ed è appassionato di lunghe escursioni a piedi e in bicicletta e per la maggior parte del tempo utilizza solo sentieri durante le sue uscite. I suoi obiettivi trail di quest’anno sono i 90 km del Monte Bianco a fine giugno e la TDS (145 km a 9100 m+) a fine agosto.
Condizioni del test
Titouan possiede le Salomon Pulsar SG da marzo, il che gli ha permesso di utilizzarle in tutte le circostanze. Le ha usate per correre oltre 200 km nella valle di Chamonix e li ha usate su tutti i tipi di terreno: neve, fango e terreno asciutto. Recentemente, ha corso la Marathon-Race, un formato di 38 km e 2900 m+ della Maxi-Race che si è tenuta ad Annecy durante il weekend dell’Ascensione, anch’essa su un terreno impegnativo.
Caratteristiche delle Salomon Pulsar SG
- Matryx®|Rete antidetriti
- Lacci Quicklace™
- Energy Surge : schiuma leggera e reattiva
- Peso: 190 g
- Calzata: 6 mm
Design delle Salomon Pulsar SG
Quando si tiene in mano questo prodotto, ciò che colpisce è la sua leggerezza, 190 g! Solo 20 g in più rispetto alla versione classica della Pulsar, che ha una suola molto meno intagliata per terreni molto asciutti o anche per sentieri con lunghi tratti di asfalto. Visivamente il design è lo stesso del Pulsar, molto pulito con la rete Matryx®. Il colore grigio scuro è piacevole, rispetto al bianco della Pulsar che diventa grigio molto rapidamente.
Test delle Salomon Pulsar SG
Una volta sul sentiero, si percepisce subito che questa versione Soft Ground (SG) ha la sua presa. La suola Mud Contagrip® (4,5 mm di tacchetti contro i 2,5 mm della Pulsar classica) offre un’aderenza perfetta su terreni morbidi e persino sulla neve, il che è molto rassicurante all’inizio della stagione, quando lo scioglimento della neve rende accessibili, poco a poco, i sentieri di alta quota.
Quando ci si avvicina alla prima salita, la leggerezza e il dinamismo sono davvero apprezzabili. In discesa, ciò che si nota è il comfort. La schiuma Energy Surge, che conferisce dinamismo in salita, offre anche una buona ammortizzazione in discesa. Tuttavia, questa schiuma può sorprendere nelle discese e creare una certa instabilità. Questa sensazione è dovuta all’altezza della scarpa: la versione SG è più alta di 3 mm rispetto alla versione pulsar classica.
Per che tipo di distanza?
Consiglio questa scarpa per percorsi brevi di 20/30 km. Inoltre, è necessario avere una buona qualità del piede per trarne il massimo vantaggio e non risentire a poco a poco del terreno.
Titouan André
Riepilogo del test de la Salomon Pulsar SG
In conclusione, se siete alla ricerca di una scarpa dinamica con un buon comfort e un’ottima aderenza, la Pulsar SG è un’ottima scelta. Apprezzerete la sua leggerezza sulle salite più ripide.
I pro del prodotto | I contro del prodotto |
Leggerezza | La vestibilità stretta può essere fastidiosa per alcuni |
Dinamismo | La schiuma è un po’ troppo morbida |
Durata | |
Aderenza +++ (anche su neve soffice) |