Recensione casco Kask Protone
Utilizzato dai membri del Team Sky per alcuni anni e ora dai piloti del Team Ineos, Kask è in prima linea nella ricerca e nello sviluppo aerodinamico (ci fidiamo di D. Brailsford per i margini) ma anche in termini di comfort e ventilazione grazie all’ampia gamma che va dal Kask Mojito ”old school”, all’avveniristico Utopia. Qui ci occuperemo di parlarvi del modello Kask Protone.
Kask è un giovane marchio Italiano fondato nel 2004 da diversi ingegneri di talento. Lavorando con grandi nomi del ciclismo, hanno sviluppato rapidamente modelli che uniscono prestazioni e sicurezza al di sopra del mercato. Queste innovazioni hanno anche permesso al marchio di ottenere diversi riconoscimenti all’ISPO ma anche all’Eurobike.
Per Kask la sicurezza è il criterio numero uno, ma ciò che rende speciale il marchio è la sua capacità di sviluppare attorno a questo criterio un design e un livello di comfort senza pari, è qui che Kask si differenzia da un altro casco da bici da corsa.
Oggi, per illustrare al meglio ciò che Kask sa fare, stiamo testando il Protone, l’emblematico modello del marchio, che è il casco della sua categoria più leggero e ventilato sul mercato.
Caratteristiche del Kask Protone :
- Peso : 215 grammi
- Fodera interna CoolMax® con eccellente sistema di traspirazione del sudore
- Tecnologia In Moulding per un maggiore assorbimento degli urti
- Attacco interno per una regolazione ultra precisa sul cranio
- Sottogola in pelle per un maggiore comfort e una migliore resistenza nel tempo
Test del Kask Protone
Il Kask Protone è stato commercializzato nel 2015, il che ci consente di avere un’ottima prospettiva sul modello. L’abbiamo visto sulle teste di tutti i corridori Ineos (e in giallo su C.Froome). Il casco è ampiamente approvato dai professionisti che lo utilizzano spesso in montagna o nelle giornate di sole, spesso optano per il modello Valegro o Utopia per le giornate con tempo più difficile.
Ma è il casco ideale per un amatore ?
Senza esitazione sì, è un ottimo casco, è il più leggero che abbiamo potuto provare, con il suo peso di 215 g, e con la sua struttura compatta dimenticherai rapidamente che è sulla tua testa.
Provato sia nei passi alpini in pieno sole in una giornata di luglio che nelle mattine piovose in Bretagna, il casco è consigliabile per tutte le pratiche, nessuna lamentela per la sua eccezionale ventilazione per le giornate molto calde. Sotto la pioggia è un casco ventilato e come con tutti i caschi ventilati la pioggia passerà di sicuro.
A livello di design il lato tondo e compatto è abbastanza atipico, non troviamo modelli davvero comparabili di altri produttori.
La ventilazione è assicurata dalle grandi aperture sul davanti con un sistema di direzione del flusso d’aria sul retro, ad alta velocità si sente davvero il vento come se non si indossasse un casco, è piuttosto impressionante.
La resa complessiva è davvero molto buona, il lato ventilato nella parte anteriore e il lato aerodinamico dietro lo rendono un casco unico, la posizione alta del casco sulla testa permette al casco di non essere troppo ingombrante. Il sottogola con parte in pelle permette un perfetto arrotondamento che rende il casco ergonomico e molto confortevole.
Caratteristiche Kask Protone
Il Protone ha un sistema di regolazione molto preciso che permette di regolare il serraggio sulla circonferenza della testa ma anche l’altezza del telaio nella parte posteriore del cranio. Questa possibilità di regolazione rafforza il comfort poiché può adattarsi perfettamente a tutte le forme della testa. Ma anche sicurezza, infatti grazie a questo sistema l’appoggio sulla testa è ottimo e garantisce una buona tenuta in caso di caduta.
Dopo due anni di utilizzo le schiume sono ancora nuove, quindi hanno un’ottima resistenza nel tempo. Sicuramente grazie all’eccellente traspirazione del sudore e alla rapida asciugatura che ti consente di mantenere la testa asciutta anche sotto un colpo caldo in un urto.
La caratteristica più funzionale sono le due prese d’aria laterali che consentono di riporre facilmente gli occhiali su di essi, ad esempio, durante l’arrampicata.
Come migliorarlo?
Nonostante tutte le sue qualità, vanno segnalati due punti negativi, in primis a causa delle sue grandi aperture sulla parte anteriore, è possibile che alcuni insetti entrino nel casco. Si sarebbe potuto prevedere una rete protettiva per superare questo tipo di situazione.
Secondo punto, la posizione del telaio di regolazione e la sua forma. Infatti, a seconda della tua regolazione, le stanghette degli occhiali potrebbero toccare la montatura e impedirti di adattarle al naso. Tutto dipende dal modello di occhiali della gamma Oakley, i Jawbreakers sono più compatibili degli Oakley Radar che hanno aste più spesse.
Riassumendo
Il Kask Protone è davvero un ottimo casco, in particolare grazie alla sua leggerezza e alla sua ventilazione, anche per la sua ottima aerodinamica (convalidata dal team Ineos) sarà perfetto per tutti i tipi di ciclisti ed in particolare per chi pedala in regioni dove fa molto caldo, per l’inverno Kask propone un sottocasco adatto al modello per tenere la testa al caldo, il casco Kask Protone sta decisamente bene ovunque!