Come scegliere le scarpe chiodate per l’atletica leggera
Le punte sono essenziali per gli atleti, in quanto consentono di avere una migliore presa sulla pista e di guadagnare secondi nelle gare di media distanza. Sono inoltre diversi e variano a seconda della disciplina. Ad esempio, non si usano le stesse scarpe chiodate per i 100 m, per i 5000 m o per il salto in alto. Ecco quindi una guida su come scegliere le scarpe chiodate per migliorare ulteriormente le prestazioni.
Criteri per scegliere le scarpe chiodate:
La taglia delle scarpe è importante. Pensa a scegliere una mezza misura in più, perché il piede si gonfia durante l’esercizio e questa mezza misura renderà la tua attività più confortevole (attenzione, se la parte posteriore della scarpa è rialzata, la tua misura potrebbe cambiare completamente).
Sprint Spikes (60m – 400m, ostacoli da 110m e 400m):
La caratteristica tecnica più importante delle scarpe da sprint è la rigidità della suola. Infatti, la scarpa non deve avere molta ammortizzazione e la suola deve essere il più rigida possibile.
La dimensione delle punte da sprint dipende dalla sensazione che si vuole ottenere. La misura standard è di 6 mm, ma se si desidera una maggiore aderenza, è possibile scegliere 9 mm.
Punte di media distanza (da 800 a 10.000 metri):
Le scarpe chiodate per le medie distanze sono l’opposto dello sprint. È necessario avere una scarpa con una suola ammortizzata nel tallone e una suola flessibile. La Nike ZoomX Dragonfly è uno dei migliori modelli di questa categoria.
Le dimensioni delle punte per le medie distanze sono simili a quelle delle punte per gli sprint (6 mm o 9 mm).
Scarpe chiodate da salto:
Per il salto in lungo, il salto triplo e il salto con l’asta, la suola deve combinare flessibilità e rigidità. La lunghezza delle punte è la stessa di quella per lo sprint o la corsa di media distanza, 6 o 9 mm. Tuttavia, per il salto in alto, la scarpa è molto più specifica. Deve essere dotato di punte nel tallone e la lunghezza delle punte deve essere di 12 mm.
Scarpe da corsa campestre o cross:
Durante il periodo invernale, una mezza dozzina di runner si dedica alla corsa campestre. Come tutte le discipline dell’atletica, anche la corsa campestre ha le sue caratteristiche. Le punte da fondo devono avere un minimo di ammortizzazione nel tallone e la suola deve essere abbastanza rigida.
Per quanto riguarda le dimensioni delle punte, più il terreno è umido, più dovrebbero essere lunghe. Si consiglia pertanto di utilizzare punte da 9 mm, 12 mm o 15 mm.
Consigli per la manutenzione: ricordati di pulire le punte dopo ogni gara di fondo, soprattutto le filettature e le viti, prima che lo sporco si secchi troppo e ti impedisca di avvitare le punte per la gara di fondo successiva.
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Crediti foto: Jean-Marie Hervio / KMSP / FFA