5 Regole per fare trekking anche da solo
Ci sono vari vantaggi nel fare Trekking, il semplice fatto di essere all’aperto e al contatto con la natura è ancora più salutare di quello che si possa immaginare. Questa pratica aiuta a rafforzare il sistema immunitario e sviluppa la resistenza. In sintesi, il trekking è un alleato della tua salute ! Scopri quindi le le 5 Regole per fare trekking anche da solo.
Tuttavia, fare trekking in solitario o in gruppo sono due cose differenti e tanti praticanti temono l’idea di fare una sessione da solo. Eppure, nulla bisogno di preoccuparsi dal momento che si rispettano alcuni consigli.
Ecco le nostre 5 Regole per fare trekking anche da solo :
- Prepararsi in maniera ottima
La scelta del percorso è sicuramente una delle tappe più importanti del Trekking. È preferibile scegliere un itinerario segnalato che non sia troppo lungo e fare un riconoscimento in anticipo tramite siti specializzati. Inoltre, se il praticante è dilettante è preferibile fare Trekking su sentieri non troppi distanti da casa.
L’attrezzatura ha un ruolo importante ed per questo che il praticante deve prepararsi con accuratezza. Anzitutto si deve scegliere un paio di scarpe adatte secondo il tipo di percorso.
L’idratazione ha anche lei un ruolo molto importante durante l’uscita. Per trasportare l’acqua facilmente il praticante può adoperare una tasca idrica, tuttavia una semplice borraccia è ampiamente sufficiente. Il praticante deve inoltre alimentarsi bene per mantenere abbastanza energia durante la sua escursione.
Dopodiché, non si deve dimenticare la crema solare, non solo per il sole ma anche con un tempo nuvoloso si possono prendere colpi di sole, la crema solare fa dunque parte degli indispensabili del Trekking.
Per un escursione coma si possono adoperare i bastoni da marcia che consentono di consolidare l’equilibrio del praticante su ogni tipo di terreno. D’altronde permettono anche di allenare la parte superiore del corpo e migliorare la resistenza.
Altro punto fondamentale : Avere con se il caricatore del cellulare nel caso in cui il praticante si trova in situazione d’emergenza, e ovviamente anche per prendre foto durante l’escursione.
- Saper leggere una mappa e utilizzare una bussola ( o un GPS )
Sarà importante saper utilizzare questi strumenti e avere qualche nozione (clicca qui per un riassunto). Se il praticante è solo non potrà contare su nessuno e può rapidemente perdersi senza questi attrezzi. La migliore soluzione per non perdersi è di stare vicino ai sentieri segnalati, a meno che il praticante sia un escursionista esperto su un settore che conosce bene o che si trova in una zona molto frequentata. È comunque preferibile avviarsi con un itinerario ben definito in anticipo soprattutto se il praticante non conosce bene il settore in cui si avventura.
- Durante l’escursione
Per fare Trekking è importante conoscere i suoi propri limiti ed accettarli.
Essere troppo audace e cominciare un escursione non adatta alle sue condizioni fisiche può essere molto pericoloso e lo è ancora di più quando si è da solo. Meglio iniziare con escursioni semplici, più corte e aumentare progressivamente la distanza e la difficoltà. Il trekking comporta dei rischi e bisogna essere attenti ed avere in mente che un incidente può sempre accadere, anche per sportivi esperti.
- La sicurezza
Il trekking non è necessariamente sinonimo di pericolo, bisogna solo essere consapevole dei rischi e di conseguenza essere prudente. Prima di tutto, raccomandiamo di consultare attentamente le previsioni del tempo. Il praticante deve adattare la sua attrezzatura ed il suo percorso secondo le condizioni climatiche.
Altro consiglio importante : Sempre avvisare parenti o amici prima di andare in escursione, e contattarli ogni tanto durante l’uscita. È una raccomandazione che potrebbe essere molto utile in caso di emergenza.
La maggior parte del tempo i problemi sono dovuti ad una scarsa preparazione.
- I vantaggi
Partire in escursione da solo è molto benefico. Consente di conoscere i suoi propri limiti e di superarli. Inoltre è un attività che sviluppa il senso dell’orientazione e lo spirito d’iniziativa. Essere da solo consente di avere una flessibilità più grande al livello della scelta dell’itinerario e della frequenza delle pause. Grazie al trekking in solitario si gode ancora di più il momento presente, consente inoltre di creare la sua propria esperienza e di essere totalmente libero !